Continuiamo la bella stagione
8 punti e virgola per Milano
Oggi Milano è una città con un profilo internazionale consolidato; una città innovativa, vivace e aperta alla diversità come valore; più bella e fiera dei risultati raggiunti; più sostenibile e più inclusiva. Molto cammino è stato fatto, molto ancora lo possiamo fare insieme, usando la forza delle idee, della responsabilità e della condivisione, per affrontare con coraggio le situazioni di povertà e disagio sociale che ancora ci affliggono. Vogliamo una Milano che guardi avanti, senza lasciare indietro nessuno. Una Milano orgogliosa di una bella esperienza che ha costruito le basi per proiettarci verso il prossimo decennio;
Dobbiamo superare la contrapposizione centro/periferia per sviluppare una città con più centri vitali, nei quali investire per il recupero degli edifici e dei servizi al cittadino, per l’aumento delle aree verdi e delle attività culturali, dove sperimentare microaree pedonali. Per questo pensiamo a interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana attraverso strumenti finanziari basati su un mix di fondi pubblici, privati ed europei e altri capaci di integrare le risorse pubbliche (dai bond comunali al crowdfunding) per investimenti mirati, di interesse particolare per la città e i suoi cittadini;
Milano è la capitale dell’innovazione italiana, con migliaia di imprese culturali, di reti creative, di studi professionali, di partite IVA che ogni giorno producono ed esportano qualità e ossigeno di idee, con la maggior concentrazione di centri universitari e di ricerca. Dobbiamo conoscere e valorizzare le imprese culturali come fattori determinanti del prodotto interno. La filiera della cultura produce crescita, sviluppo e integrazione. Produce bellezza, il miglior argine contro il degrado dell’ambiente e delle coscienze e il più grande motore di crescita sociale ed economica;
Vogliamo ancora di più il trasporto pubblico e la condivisione dei mezzi individuali – dalla bici, all’auto ecologica, al car sharing elettrico – e la mobilità dolce fatta di spostamenti pedonali e ciclabili, che hanno dimostrato di essere alternativi all’automobile e maggiormente compatibili con l’ambiente. E vogliamo attuare forme di collaborazione a livello sovra-locale (con i comuni limitrofi e le altre città della regione urbana milanese) per governare in modo integrato il sistema della mobilità metropolitana e per affrontare in modo incisivo la grande questione dell’inquinamento dell’aria;
È importante, a partire dal ruolo che può avere il Comune in tema di sicurezza, considerare la sicurezza una condizione necessaria per la qualità della vita; una garanzia di base per tutti i quartieri di Milano. Per questo vogliamo sperimentare la ‘sicurezza di vicinato’ attraverso la prevenzione della criminalità e la collaborazione continua fra le realtà dei quartieri e le forze che operano per la sicurezza;
Dobbiamo considerare le potenzialità sociali di tutte le attività e i servizi pubblici per non confinare il welfare ai tradizionali strumenti di intervento. Per questo vogliamo realizzare un vero e proprio Atlante delle associazioni e delle reti che operano nei servizi e nell’assistenza al cittadino per agevolarle, sostenere anche le realtà minori e introdurre dei criteri omogenei per incentivarne l’efficienza. Valorizzare le competenze del terzo settore significa riconoscere e premiare la generosità di Milano verso i suoi cittadini più fragili;
Dobbiamo perseguire un modello di sviluppo centrato sulla ricostruzione anziché sul consumo dell’ambiente. Per questa ragione, vogliamo anticipare la direttiva europea “zero consumo di suolo” che per le aree dismesse e non utilizzate prevede di puntare alla rinaturalizzazione e alla riforestazione di spazi equivalenti a quelli edificati, per incrementare la biodiversità urbana. A partire dall’area Expo, con una quota di spazio verde che è un valore da difendere, e dagli scali merci dismessi, che diventeranno un grande “fiume verde” circondato da nuovi servizi al cittadino;
La varietà delle culture e delle tradizioni che abitano la nostra città è un valore irrinunciabile e storico di Milano, capitale italiana dell’integrazione. Dobbiamo valorizzare il mix di culture e modi di abitare per evitare che si creino ghetti e favorire ancora di più l’incontro tra i mondi che oggi coesistono e popolano Milano. Vogliamo coinvolgere anche le migliaia di giovani studenti, quelli che vengono dal mondo e quelli che si apprestano a muoversi nel mondo, perché sono una risorsa straordinaria per il futuro di Milano;